sabato 28 luglio 2012

Bici, jazz, kayak e curriculum!


..nel giro di due settimane si impara a girare quasi alla perfezione, c'è sempre, ma sempre qualche cosa da fare: festival, serate con musica live, spettacoli, tour.. o per rilassarsi..dai rettangolini di sabbia in mezzo alla città ai parchi sparsi nel centro, dalle bici sul lungolago alle piazze piene di negozi, locali e ristoranti..insomma spettacolare!

e speriamo sia così anche nel lavoro..abbiamo conosciuto una ragazza che sta qui da un bel po' e ci ha spiegato che per lavoretti tranquilli (cameriere di pub, commesso o simili..) la situazione dovrebbe essere tranquilla, e si dovrebbe trovare facilmente.. per lavorare in aziende o, nel mio caso, nel mondo della sanità le cose si complicano.. per lavorare in un'azienda di solo tre dipendenti questa ragazza ci ha messo due mesi e molti molti colloqui..per fare il fisioterapista devi essere registrato all'albo (o simili), dato che, a differenza dell'Italia, qui un albo dei fisioterapisti esiste...quando ti chiedono del permesso di lavoro (come il working holiday fatto da noi con l'ambasciata canadese) non vedono molto bene il fatto che duri "solo" 6 mesi..e la maggiorparte delle volte ti rimandano ad altre aziende che forse hanno bisogno..per adesso stiamo lasciando i resume (curriculum) a qualche pub fighetto, al mio dispensatore di grasso Tim Hortons, ai negozi di abbigliamento dentro il centro commerciale di Eaton, e, addirittura (!!) a una cioccolateria spettacolare (Marti chiaramente :) 

..riassumendo un pochino questi giorni..ci sono state due o tre giornate con un meteo indeciso..mattina sole a palla che giri per le strade sorridendo come un pirla, alternate con un pomeriggio abbastanza grigio e pioggia (un giorno in particolare è stato quasi ridicolo..è scesa una quantità di acqua sufficiente per salvare l'Africa..).. una mattina di qualche giorno fà abbiamo fatto il tragitto Costa - Isole in kayak!!

..il tragitto visto da google maps sembra tranquillo e non particolarmente lungo..
- partiti in quinta, due leoni, muscoli tesi,
- dopo 10 min ci siamo chiesti se era una buona idea,
- dopo 20 min, arrivati a metà tra la costa e le isole eravamo due morti appoggiati su due pezzi di plastica rossi con i gabbiani a beccarci la fronte
- dopo 30 min siamo arrivati alle isole, morti ma sorridenti

       


il pomeriggio abbiamo preso un bus, e dopo 40 min di viaggio..(roba che pensavamo di essere stati rapiti dal conducente..scendevano tutti e noi rimanevamo su aspettando la fermata..) siamo arrivati al quartiere The Beaches, con spiagge davvero enormi e un numero RIDICOLO di campi da beach volley (non scherzo saranno stati 50 campi uno accanto all'altro!!! e tutti pieni di persone! ma nun se lavora qui ?!!?) haha no, boiate a parte davvero belle le spiagge, e teoricamente balneabili stavolta..ma non abbiamo visto nessuno farsi il bagno..comunque, dopo lo stupore post-beach, siamo andati verso il nostro obiettivo primario: il "Beaches International Jazz Festival", ciòè uno dei jazz festival più famosi del Canada (Montreal detiene comunque il primato per il jazz..)..nella foto qui sotto sto esultando per l'arrivo al festival dopo un travaglio di viaggio in bus!

la sera abbiamo optato per un cinema, rischiando di non capire molto del film, essendo in lingua originale, per questo abbiamo scelto un film difficile, complicato, con una trama elaborata e tostissima da seguire, un cartone della Pixar! :) il film si chiama "Brave", che non è un complimento al genere femminile, ma la storia di una coraggiosa fanciulla  e bla bla bla; comunque più che il film, carino, il corto della Pixar che lo precede è il vero capolavoro.. amo profondamente la Pixar e tutto ciò che crea..






qualche giorno dopo abbiamo speso la mattinata lasciando curriculum a destra e manca, e tutto con la bici! Toronto offre la possibilità di prendere la bici in una delle 150 stazioni sparse per la città, si paga 5$ per 24h,  l'affitto per mezz'ora è totalmente gratuito, dopo 30 min paghi 1,50$ per ogni quarto d'ora in più...quindi basta prendere, farsi un giro, lasciare la bici alla stazione successiva e continuare così' per tutto il giorno..probabilmente questa spiegazione è chiara   come un discorso di Trapattoni..in sintesi: ottimo prezzo-ottimo servizio-ottimo Trap

I pub e negozi dove abbiamo lasciato questi incredibili curriculum (abbiamo all'attivo lavori da animatore, promozione pubblicitaria per la SISAL e altre grandi referenze..insomma siamo i candidati perfetti per fare i bidelli di un autogrill)..sono stati molto gentili, e, a quanto dicono potrebbero aver bisogno..quindi aspettiamo e speriamo..


..e dato che l'aspetto al primo incontro col datore di lavoro è importante ci siamo presentati in tuta, sudati come due fabbri al termine di una maratona sulla Roma-Ostia, e con lo stile finto-americano-yoyo..

ci prendono sicuro!! :)











besos!!









martedì 24 luglio 2012

"Una birra grazie!"

Ed eccoci quindi a 19 giorni...sembra passato di piu'....ma probabilmente perchè le prime settimane sono quelle in cui si fanno piu' cose, si vede di piu', si spende di piu'..maronn..insomma credo che le settimane a venire saranno fatte di giornate piu' "lente"..e allo stesso tempo la sensazione sarà che scorrano piu' veloci nel complesso..bon..

...svegliati con un'immensa voglia di ubriacarci (haha scherzo ma') decidiamo di passare la mattina a Distillery District! anche questo è stato designato Sito Nazionale Storico come il quartiere di Kensington Market (gli strafattoni, i rastaman, gli spacciatori con un dente ecc ecc) e abbiamo deciso di andarci non sapendo bene che cavolo ci avremmo trovato..:)

..bus, metro e tram ormai sono nostri amici e non li temiamo piu', abbiamo svoltato la situazione donando direttamente il rene di Marti per poterci pagare i viaggi da un punto all'altro della città..dovrebbe bastare per due o tre giorni!

..lungo la strada abbiamo incrociato una manifestazione estremamente tranquilla dei nativi del luogo... piu' che manifestazione in realtà si trattava di un tributo in memoria di una giornata estremamente importante che si chiama: "Nuaso' nuachiede"..

..dopo aver camminato per un pò con loro abbiamo proseguito per parchetti e strade, mangiato vicino a una fontana enorme trasformata in "piscina amatoriale" per bimbi, e infine abbiamo raggiunto Distillery!
.. ci accoglie un mostro di metallo fatto di pezzi di puzzle di ferro (letta veloce sta frase sembra uno scioglilingua)...Distillery è piena di sculture piuttosto strane, che sembrano far parte della scenografia di un film di Tim Burton..


..ma cos'è Distillery? è una sorta di villaggio di altri tempi...edifici, fabbriche e costruzioni in mattone, che ricordano la zona delle fabbriche dove lavorava Jude di Across the Universe (Liverpool nel periodo industriale)..chiaramente dopo abbiamo letto tutt'altro.. in realtà questo comprensorio (40 edifici e 10 strade), costituisce la più grande collezione di architettura industriale di epoca Vittoriana..oggi semplicemente ci si trova un pò di tutto: negozi, bar, mostre d'arte, gioeiellerie, cinema... e qualche vecchio strumento di lavoro o macchine d'epoca....


..l'atmosfera è suggestiva, soprattutto gli edifici in mattone sono i veri edifici dell'epoca, il posto è totalmente chiuso al traffico,  chiaramente, e si può girare tranquilli godendosi i 50° C delle due di pranzo, l'intelligente orario a cui siamo arrivati.. 




insomma, pranzato li con un gelato (nota dolente: Toronto è notevolmente cara di prezzi in particolare sui gelati! uno e un solo gusto = 3,50$, pazzesco..)
..abbiamo deciso di tornare direttamente a piedi, evitando il salasso metro..
passando per la cattedrale di St James, bella



                                         ... incontrando la macchina di Batman (sandro questa è per te..:)


                                         ... posato per Lancòme,



                                         ... giocato con un boa


                                    ...vedendo la tipica partita di basket di un film di Spike Lee



                                        ...perso una scommessa con un alce




..siamo tornati a casa e abbiamo concluso con una pasta funghi, pancetta, piselli, pomodorini e un digestivo!
 goodnight!

Fourminds and Tones
 
p.s - a grande richiesta (ma de chi?) la foto del ventilatore-reattore della prima camera
















venerdì 20 luglio 2012

Trasloco e Festival Indiano!

Trasloco!
(ebbene si) abbiamo lasciato la prima casa dove siamo stati per i primi 9 giorni, di cui abbiamo comunque un bel ricordo...la via era carinissima, la zona non proprio il massimo..ma giravamo comunque..i ricordi più spassosi saranno delle camere...
diciamo che la prima stanza era grossa come un frigo, e caldissima..e, inspiegabilmente la padrona di casa aveva scelto di mettere delle coperte di lana imbottita, degne della stazione Vostok (Presso la stazione russa di Vostok il 21 luglio 1983 viene registrata la temperatura esterna di - 89,5° C) e ci abbiamo dormito le prime tre notti..credo grazie a un ventilatore instabile che mi ha salvato da una morte per cottura sulle lenzuola..mentre Martina, che viene da un altro pianeta dove le temperature sono simili a quelle solari, non si sa come, dormiva SOTTO le lenzuola..mistero degno di Vojager..
..le altre 6 notti le abbiamo fatte nella seconda stanza, decisamente più grande e accogliente..e con un ventilatore decisamente simile a un reattore di un aereo, somiglianza dovuta al leggerissimo ronzio di sottofondo durante l'accensione...e al fatto che non esistesse una via di mezzo tra un venticello primaverile ("forza 1") e un vento che mi ha alzato di qualche cm la stempiatura sulla mia fronte..("forza 2"), abbiamo registrato raffiche di 370 km/h
..comunque, stanze a parte, la casa è stata la nostra prima base e rimane un gran ricordo!


..ripreso il famoso traghetto che fa da tramite tra la costa di Toronto e le famose isole di fronte, 7$ andata e ritorno (gran prezzo), siamo arrivati a questo sponsorizzatissimo festival indiano
!
il festival è stato oggettivamente divertente...si passava da tende enormi, al cui interno trovavi palchetti di legno con sopra 50 persone sedute a pregare, a tende con "Questions & Answers" riguardanti Dio, l'amore, il diavolo, l'ambizione, Maria de Filippi e molto altro, stand con conferenze sulla reincarnazione, stand con cibo gratis a donazione libera..insomma un po' di tutto..
..questo a destra è valerio mele a 50 anni con un pappagallo-->


diciamo che quello che ci è piaciuto di più..festival a parte, è stato il posto...
..queste famose isolette sono uno spettacolo...prati enormi, fontane, spiaggia balneabile (finalmente!), giostre con maiali al posto dei cavalli (infranta l'immagine della giostra..),  uno zoo (!?!), laghetti e piste ciclabili..insomma ci hanno messo un po' di tutto..però rimangono dei punti più' naturali e meno commerciali dove rilassarsi..e capiamo perché per avere una casa qui bisogna aspettare 20 anni...e pagare una follia..




..finito il festival e ripreso il traghetto siamo tornati giusto in tempo per vedere una sfida di breakdance nel mitico Harbourfront Centre, cioè un'area dove si tengono spettacoli di tutti i tipi, e dove si trovano cucine da tutto il mondo, ho provato quella asiatica/latina!gnam!... mai più! so stato male!


....visto che ho iniziato con la descrizione della vecchia casa, concludo con una breve descrizione della nuova..la posizione è pazzesca..siamo esattamente a 100 metri dal sopracitato Harbourfront Centre, con il lago da una  parte e la CN Tower dall'altra...insomma, costa di più, ma vale la pena vista la posizione..grande Marti che l'ha trovata sul sito 3 mesi fa!! è il grattacielo qui sotto a sinistra!


il giorno dopo ha piovuto in maniera allucinante quindi non abbiamo potuto fare molto..aspettato che spiovesse, scesi giù a mangiare una ciambella da Tim Horton, il mio nuovo amico che mi farà diventare obeso nel giro di poche settimane... è una catena canadese di caffetterie che vende porcate spettacolari..
esempio: "iced mocha latte"--> latte, caffè, ghiaccio tritato, panna montata, cioccolato fuso sopra..leggero leggero da accompagnare con una ciambella con crema e un infarto

...credo che tornerò obeso.

fRa

domenica 15 luglio 2012

Artisti, parchi e coyoti!


"Sito nazionale storico", cioè luoghi del Canada di particolare valore storico, che assumono un'importanza notevole dal punto di vista culturale o turistico..
bene..c'è un quartiere a Toronto che si chiama Kensington Market..che è stato designato sito nazionale storico..ed è assolutamente stupendo..

Abbiamo deciso di avventurarci verso Kensington Market dopo aver letto la descrizione della nostra fidata guida LonelyPlanet:  "quartiere un pò trasandato ma piacevolmente decadente.. le vie sono piene di artisti e di tutto un repertorio di varia umanità: hippy urbani con treccine rasta, punk tatuati, fumatori di marijuana, ciclisti, tipi stravaganti, musicisti e anarchici, in un'atmosfera permeata dall'odore dell'alcol e della musica di Jimi Hendrix". Bene allora è proprio da vedere!
Ci incamminiamo con il solito bus 47 ma questa volta fermata a Little Italy per arrivare a piedi al famigerato Kensington Market.
Inutile dire che Little Italy era pieno dei classici stereotipi (pizzerie, gelaterie..) e di furbi che sfruttavano la fama italiana con associazioni assurde del tipo da Marcello vere bibite italiane..??
E' stato bello, però, scorgere dietro un angolo una tipica scena italiana..un gruppetto di signori anziani chiaramente di origini italiane su una panchina intenti a parlare di tutto (o niente) o a leggere il giornale. Questo ci ha fatto sentire un pò a casa..è stato l'unico vero angolo di Italia a Little Italy :)


Proseguendo la via siamo stati improvvisamente travolti dall'atmosfera che stavamo cercando!solamente una traversa separa la normalità/tranquillità dal vero casino di Kensington Market. Assolutamente fantastico!Fino a pochi metri prima era possibile vedere gente che camminava in maniera ordinata per la sua strada con un fine, diretti verso una certa meta.Qui invece il camminare è confuso, tutti sembrano proseguire senza una direzione..l'andatura cambia veramente da una zona all'altra!Comunque non vorrei soffermarmi su questo..il posto è davvero craazyyy (come scriverebbe Fra "è pazzesco"). Musica che esce da tutti i locali all'aperto, gente di tutti i tipi cammina cindolando per la via..automobili-giardino abbandonate per la strada perchè destinate a sopravvivere come orto..(la foto testimonia questa assurdità..si tratta di una macchina completamente piena di terra e di piante che fuoriescono dal tetto e dai portelloni).






Per non parlare dei negozi assurdi che abbiamo incontrato..qui sono in voga negozi con più roba accatastata possibile!sembra il gioco della torre formata da tanti pezzettini in equilibrio..una competizione in cui vince chi riesce a fare la colonna di roba più alta senza far cadere niente!!..tutto questo in un negozio di musica!! Colonne di strumenti uno sopra l'altro che non sembrano invogliare i clienti a comprare visto il rischio di far cadere tutto..anche perchè in questo quartiere ai proprietari dei negozi "nun glie va da lavorà" e quindi devi pure trovare le cose da solo..tutto aggravato dal fatto che il negoziante che abbiamo incontrato era un cinese sdentato di cui non si capiva una parola. In mezzo a quel delirio, Fra è riuscito anche a trovare un sax, dopo non essere riuscito a salvare gli oggetti circostanti che, irrimediabilmente, sono caduti a terra, ma tanto in quel casino non credo avrebbe fatto la differenza! Cmq avverto subito i cari "Intrusi" che il sax apparentemente di marca celebre, si è poi rivelato un ottimo falsucci! Il vostro jazz-funky dovrà ancora aspettare per un nuovo sax ;)




Ah cosa più importante!!Kensington Market è l'unico quartiere che ospita Hibiscus, un bar-ristorante vegano che non si fa mancare niente, dal dolce al salato alle bevande!Noi chiaramente come sapete non siamo vegani ma per un intollerante al lattosio è un vero paradiso!!In realtà siamo andati anche per questo!Qui, finalmente, mi sono potuta scatenare con un' ottima limonata gigante ;) un browne, cokies vari e gelato!Fra che deve sempre "sforare" ha preso le due cose più assurde del locale, ovvero un tè freddo fermentato (con annessa spiegazione dei batteri lavoratori che aiutano  alla formazione di questa particolare bevanda) e un gelato chiamato chai ovvero al gusto di tè cinese. Solo un folle li avrebbe presi! Naturalmente i camerieri erano assurdi al pari del posto: ci ha servito robin hood con tanto di cappello con piuma e il cuoco era un cinese altissimo, magrissimo con capelli fino alle spalle con bandana annessa!



Cmq posto delizioso ci torneremo!

Definirei Kensington Market come un posto fantastico e allo stesso tempo assurdo..attrente di giorno e probabilmente inquietante di notte..un posto che nasce dal contrasto multiculturale e penso sia proprio questo il suo punto di forza e di equilibrio. Una bella cartolina in cui immergersi per uscire dalla realtà.



Alla fine di Kensington Market abbiamo incrociato il quartiere cinese. Da vedere, ma optiamo per un parco...e High Park è perfetto..



Franz takes word: High Park non è niente male..diciamo che è un parco un pò fuori mano, dato che è a nord-ovest di Toronto, con fermata metro apposita..  questa Villa Pamphili di Toronto merita per un pò di cosette:
- c'è anche qui Pavoni che fa la sbarra e i glutei il mercoledi'
- c'è una piscina con scivolo, totalmente gratuita, basta entrare, manco la cuffia :)
-  c'è un bel cartello all'entrata di High Park "occhio ai Coyote, non avvicinatevi, non dategli cibo"...questo è stato un dispiacere..visto che la classica cosa che facciamo di solito al mattino a Roma è andare in cerca di coyote



- il parco mette a disposizione campi di calcio, baseball, football, tutto completamente gratuito..addirittura si possono prendere delle porte e posizionarle creandosi il proprio campetto..il tutto è stato fatto davanti ai miei occhi da dei ragazzi che hanno fatto una partita davanti ai miei occhi, ho pianto. Martina mi ha allontanato..
- il parco è enorme, abbiamo provato una stradina in mezzo a un boschetto trascurato, dove ho intrapreso le orme di Bear Grylls..uguale direi..abbiamo fatto fuori un alce con un ramo, e con la cassa toracica abbiamo costruito uno slittino con il quale siamo scesi a valle





Riprendo parola io..tornati da High Park siamo andati a casetta distrutti per prepararci per il trasloco di domani! Ramarro.

Tones



venerdì 13 luglio 2012

Isole e pianoforti

Svegliati con mooolta calma,
cereali nella solita ciotola grossa come il culo di valeria marini (citazione), doccia con urlo e risata annessa di martina (stava volando nella vasca da bagno..salva grazie alle provvidenziali tende..) decidiamo di andare sul lago con la barca!
..arrivati al porto, ormai siamo i benefattori delle subway di Toronto..gli avremo lasciato 300$ al giorno..uno dei controllori ogni volta che ci vede piange e ci ringrazia perché i figli andranno al college grazie a noi..ma che cavolo..

comunque, metropolitana a parte, arrivati al porto compriamo il biglietto per il traghetto che fa un bel giro del lago e delle isolette di fronte alla costa..Toronto ha una concentrazione di grattacieli proprio di fronte al porto, e a circa 1km dalla costa ci sono delle isolette, più che altro delle strisce di terra, con circa 700 abitanti..non proprio facili da raggiungere..nel senso che gli stessi abitanti per fare la spesa o altro devono prendere la barca (di proprietà, se ce l'hanno..) o il taxi-barca..arrivare alla costa, parcheggiare, e tornare..comodo come un infradito al contrario..
comunque sulle isolette ci sono anche prati belli grossi, con zone barbecue, giochi per bambini ecc e ogni tanto fanno un festival nei weekend..questo sabato ad esempio ci sarà il festival indiano, figo, ci andiamo!
..aspettando la partenza vediamo un "Second Cup", una compagnia di bar che fa bevande..tanto per cambiare..:) e prendiamo un bel bicchiere di "Soda italiana, gusto rasperry"..("italiana"?)..poi saliamo a bordo del traghetto..




- in sintesi: il capitano sembrava uscito da una serie tv americana..giovane, biondo, sorriso politico, fare da provolone, ha fatto una presentazione del tour in traghetto col microfono da vero professionista..mille battute, zero risate, parlava velocissimo, si capiva la metà di quello che diceva, e sul traghetto c'erano solo indiani, e noi..


- la vista meritava davvero..





- ci ha spiegato che per avere una casa sulle isolette bisogna fare mille pratiche burocratiche, mettersi in lista d'attesa (circa 20 anni, non scherzo..) e non puoi scegliere la casa..ma la casa sceglie te..nel senso che la prima disponibile viene venduta al primo della lista..qui sotto un punto delle isolette..


..finito il tour del traghetto ci siamo buttati a HTO Park, sempre sul lungolago, una sorta di rettangolo con la sabbia..purtroppo il lago non è balneabile perché troppo inquinato..però la sensazione di avere la sabbia sotto i piedi e dietro la città è stata divertente..






..decidiamo di cenare li, passeggiata sul lungolago e....il mio sogno..:)
da tempo esiste una cosa chiamata "Street pianos"...questo è il sito http://www.streetpianos.com/
in pratica posizionano pianoforti per il mondo..40 pianoforti per città più' o meno, in tantissime città..chiunque voglia, può sedersi e suonare..e i punti dove sono posizionati sono splendidi..questo in particolare era sul lungolago..quindi..lago da una parte..skyline di Toronto dall'altra..al tramonto..cavolo più ispirati di così'..:)..






..inoltre li vicino, un minilaghetto, con un'unica papera..misteriosamente affascinata da Marti, che non ha esitato a imboccarla con cracker, per poi innamorarsene..nome ufficiale: "Ducky la papera del laghetto"..se la incontriamo di nuovo la riconosceremo!..vi terremo aggiornati..


..concludiamo con un hamburger enorme e poi a letto..oggi niente procioni..:)

Tones and Fourminds