New York!
..come si fa a non approfittarne..? 90$ andata e ritorno da Toronto a New York..
ma per evitare altre spese siamo stati 3 notti..e 4 giorni..
partenza alle 22 di sera dalla stazione Coach Terminal di
Toronto e arrivo sulla 7th ave di New York alle
10 di mattina.. speravamo di dormire ma all’andata non è stato il
massimo..viaggio un po' scomodo..il ritorno meglio perché avevamo piu’ spazio..
..se dovessi dare un'idea con qualche aggettivo direi
affascinante, frenetica, suggestiva, inquietante, teatrale.
Non ci tornavo da circa 3 anni, ero venuto col buon valerio mele e me la ricordavo più o meno come l'hò trovata..
è una città con 1000 sfaccettature
diverse…
Camminando come dei folli, al punto di non sapere la
direzione in cui stavamo andando ma seguendo solo il ritmo dei quadricipiti,
siamo riusciti a vederci un bel po’ di cose..
Primo pomeriggio passeggiata per una parte della 5th ave,
cioè la via più densa di negozi e attrazioni della città, e visitando
gratuitamente il MOMA, che ci è piaciuto ma non è stata una cosa esaltante..
non abbiamo speso perché in determinati
giorni, alcuni musei, anche nomi grossi, permettono ai visitatori l’ingresso
gratuito..cosi’ come altri permettono a chi non voglia spendere l’intero prezzo
del biglietto, un’offerta libera..
..dato che la metro che ci collegava alla casa era vicinissima al WTC, siamo andati a visitarlo... hanno costruito due enormi fontane della grandezza delle basi delle torri, circondate da un centinaio di alberi.
..dato che la metro che ci collegava alla casa era vicinissima al WTC, siamo andati a visitarlo... hanno costruito due enormi fontane della grandezza delle basi delle torri, circondate da un centinaio di alberi.
Secondo giorno siamo riusciti a farci un bel giro, partendo
dal punto più’ basso di Manhattan, il Battery Park, siamo saliti passando per
Wall Street,
dopo camminata per Chinatown (degno di nota un parchetto con 1000 persone sparse a giocare a carte, dama, e 4 “mini-orchestre” che suonavano nei 4 angoli del parco..chiaramente musica cinese, piacevole, ma dopo 5 minuti sembrava di sentire una rissa tra gatti, e siamo scappati via coi crampi alle orecchie)
attraversato un incrocio ci siamo trovati a Little Italy, una full immersion di stereotipi divertenti.. mangiato al Rockfeller Center, prendendo per il culo quel megalomane di Donald Trump e il suo palazzo "stile zio paperone"..arrivati a Central Park, un enorme rettangolo verde esattamente al centro di Manhattan, splendido, concludendo con Times Square..
dopo camminata per Chinatown (degno di nota un parchetto con 1000 persone sparse a giocare a carte, dama, e 4 “mini-orchestre” che suonavano nei 4 angoli del parco..chiaramente musica cinese, piacevole, ma dopo 5 minuti sembrava di sentire una rissa tra gatti, e siamo scappati via coi crampi alle orecchie)
attraversato un incrocio ci siamo trovati a Little Italy, una full immersion di stereotipi divertenti.. mangiato al Rockfeller Center, prendendo per il culo quel megalomane di Donald Trump e il suo palazzo "stile zio paperone"..arrivati a Central Park, un enorme rettangolo verde esattamente al centro di Manhattan, splendido, concludendo con Times Square..
Terzo giorno passato molto veloce, ci siamo svegliati presto
per evitare file inumane e siamo tornati a Battery Park, dove si prende il
traghetto per il giro delle isole di fronte a Manhattan, compresa quella dove
c’è il museo dell’immigrazione, e Liberty Island dove si trova la Statua della
Libertà.. abbiamo optato per il ticket economico (13$) che fa il tour delle
isole senza scendere a terra..solo dalla barca..
senza volere abbiamo fatto bene perché è venuto giù un temporale eccessivo perfino per George Clooney… cambiati d’abito siamo saliti sul Top of the Rock, grattacielo enorme che permette una vista spettacolare di central park da un lato e dell’Empire State Building dall’altro..costoso (25$) ma bellissimo!
Abbiamo concluso con una passeggiata sul ponte di Brooklyn..prendendo una metro che ti porta dalla parte opposta, e camminando in direzione di Manhattan
senza volere abbiamo fatto bene perché è venuto giù un temporale eccessivo perfino per George Clooney… cambiati d’abito siamo saliti sul Top of the Rock, grattacielo enorme che permette una vista spettacolare di central park da un lato e dell’Empire State Building dall’altro..costoso (25$) ma bellissimo!
Abbiamo concluso con una passeggiata sul ponte di Brooklyn..prendendo una metro che ti porta dalla parte opposta, e camminando in direzione di Manhattan
Quarto giorno, mattina dedicata al MET (il Metropolitan
Museum) che è davvero splendido come molti dicono..e assolutamente migliore del MOMA a nostro giudizio, e
pomeriggio passeggiata per Times Square e 5th Ave, che “non tabbasta mai” come
dicono qui a New York..
devastati come alla fine di una partita di calcio con Magrini, siamo partiti sempre alle 10 p.m. dalla stazione destinazione Toronto... in compenso al ritorno sono successe in sequenza:
devastati come alla fine di una partita di calcio con Magrini, siamo partiti sempre alle 10 p.m. dalla stazione destinazione Toronto... in compenso al ritorno sono successe in sequenza:
- pullman si rompe dopo appena 2 ore di viaggio e si ferma in un autogrill
- l’autogrill aveva una promozione, 79 centesimi qualunque bibita. Prendo una fanta con più gas che arance, risalgo sul pullman fermo e parto con un’interpretazione di “Only you” ruttando (cit.)
- - il pullman resta fermo per 3 ORE..arriva il meccanico, non riesce a riparare, chiamano un secondo pullman.
- Arriva il secondo pullman, trasferiamo tutta la roba, orario 3,20 di notte.
- Riparte il secondo pullman, ci fermiamo a Buffalo, per il primo scalo
- Ci rifermiamo perché dentro il vano bagagli ci sono due bagagli che sembrano non appartenere a nessuno, e non possono passare la dogana..non si è capito di chi fossero e sono stati rispediti a New York..
- Come se non bastasse traffico degno dell’ora di pranzo a piazzale Morelli nel parcheggio della GS. A quel punto sono le 11 di mattina..
- Alle 12 a.m. Martina intravede dal finestrino la Torre di Toronto..e immedesimandosi in un emigrante del 1850 che vede la Statua della Libertà comincia a urlare "terra!..terraaa!!!", lacrime sul pullman e abbracci.
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